PRIMA PUNTATA
11 Dicembre 1997, Kyoto
Oggi, finalmente, dopo anni di lotte per migliorare la
qualità di vita sul nostro Pianeta, verrà finalmente siglato il protocollo che
sancisce obiettivi per i tagli delle emissioni di gas responsabili del
surriscaldamento della Terra. Il nucleo del Protocollo consiste nel vincolo
legale dei limiti d’emissione per i Paesi industrializzati, che si impegnarono
a ridurre la loro emissione complessiva dei gas serra del 5,2% rispetto alle
emissioni del 1990.
11 Dicembre 1997, Italia
In un piccolo paese di provincia, si trova il protagonista
della nostra storia: Francesco. Un giovane idealista che aspettava con ansia
questa giornata. E’ un ingegnere energetico, in particolare si occupa di fonti
energetiche rinnovabili, perché crede che la qualità dell’ aria che respira
debba essere tutelata. Desidera un mondo verdeggiante, e vuole liberarlo dalle
mani degli industriali che nel secondo dopo guerra hanno preferito fonti di
energia non rinnovabili, creando ora serie conseguenze sull’ ambiente.
Francesco è un sognatore e desidera un mondo pulito, ecologico, libero dalle
ingiustizie; lotta da sempre per un mondo la cui qualità principale deve essere
la sostenibilità. Il suo motto è una celebre frase di Che Guevara “Soprattutto
siate capaci di sentire nel più profondo del cuore la più grande ingiustizia commessa
contro chiunque in qualunque parte del mondo, questa è la qualità più bella di
un rivoluzionario.”.
Oggi, dopo essersi alzato e aver fatto colazione, ha
comprato il solito quotidiano e leggendo l’articolo sul trattato internazionale
appena firmato dalle Nazioni aderenti si sente soddisfatto, crede di assistere
ad una rivoluzione ecologica per l’intero pianeta.
SECONDA PUNTATA
12 Dicembre 1997, Italia
Francesco è appena uscito di casa, sa di essere in ritardo, perché
la sera prima ha festeggiato con altri amici ambientalisti la pubblicazione del
Protocollo di Kyoto, per fortuna anche l’autobus che deve prendere per andare a
lavoro è in ritardo come lui. Salendo, tra gli sguardi indiscreti dei pendolari
seduti sul mezzo, incontra gli occhi verdi, come la natura che egli tanto ama,
di Anna. Quest’ultima, timida, abbassa subito lo sguardo e arrossisce. Ha lunghi
capelli scuri, lo sguardo intelligente e dai vestiti che indossa appare umile. Francesco,
impressionato decide di avvicinarsi e parlarle, non può non sfruttare l’occasione
di conoscere una ragazza che sembra avere le qualità che da tempo cercava.
PUNTATA FINALE
16 Marzo 2007, Italia
Oggi si è celebrato l'anniversario del secondo anno di
adesione al protocollo di Kyoto,entrato in vigore solamente nel 2005.
E’sera e Francesco è appena tornato a casa da lavoro, ha un
impiego in una azienda che produce automobili, lui ed il team di colleghi che
gli è stato affidato, in particolare, si occupano della progettazione di
macchine elettriche, le prime che saranno in circolazione. È un sogno che si
avvera per il nostro protagonista, che affiancato da altri ingegneri come
lui (alcuni meccanici, altri energetici)
sta contribuendo a migliorare il mondo. Sa che il suo progetto non sarà in
grado di salvare totalmente il Pianeta dal surriscaldamento globale, ma spera
che possa migliorare la qualità dell’ aria, riducendo le emissioni tossiche
provenienti dal gas di scarico delle marmitte delle auto che ora circolano
liberamente. È contento del miglioramento avvenuto da due anni prima: ora il
Mondo, anche grazie alle sue idee è un luogo migliore.
A casa c’è Sara, sua moglie, che lo attende. Anna, la
ragazza conosciuta dieci anni prima sull’autobus, aveva solamente dato l’impressione
di essere la donna giusta per Francesco, le apparenze lo avevano ingannato: le
qualità che subito aveva visto in lei si sono rivelate false. Era sciocca, sempre
triste, distratta e vuota. Sara, invece,
è bionda con occhi neri, intelligente, simpatica, altruista, spiritosa e
Francesco con lei si sente bene. Egli ha finalmente capito che le qualità più importanti di
una persona sono dietro le apparenze e si rivelano col tempo.
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