Ogni dio dell'olimpo aveva, però, precise qualità che lo caratterizzavano.
Tracciando il profilo di ognuno di essi, possiamo sottolinearne pregi e difetti.
Ade (per i Greci), Plutone (per i Latini)
Egli era il dio del regno dei morti, per questo, veniva solitamente rappresentato come un uomo tenebroso, barbuto, freddo e serio (ma mai cattivo), spesso seduto su un trono e dotato di una patera e di uno scettro, con il cane a tre teste protettore degli Inferi, Cerbero. A volte si trovava anche un serpente ai suoi piedi. Indossa molto spesso un elmo, oppure un velo che gli copre il volto e gli occhi.
Afrodite, Venere
Rappresentava l' amore e la bellezza, ma questa figura, non possiede affatto le qualità di una creatura dolce e romantica, al contrario, viene descritta infedele, lussuriosa, vanitosa e molto permalosa.
Apollo
(Il culto per questo dio viene importato dai Romani direttamente dalla Grecia, per questo il nome rimane lo stesso).
Egli rappresenta le arti, la poesia, la musica, oltre ad essere il dio della medicina.
Come molti altri dei greci, Apollo ha numerosi epiteti, atti a riflettere i diversi ruoli, poteri e aspetti della personalità del dio stesso. Il titolo di gran lunga maggiormente attributo ad Apollo (e spesso condiviso dalla sorella Artemide) era quello di Febo, letteralmente "splendente" o "lucente", riferito sia alla sua bellezza sia al suo legame con il sole (o con la luna nel caso di Artemide).
Ares, Marte
Dio
della guerra e figlio di Zeus e di Era. Aggressivo e feroce, impersonava la
natura brutale della guerra.
Artemide, Diana
Una delle dee principali, figlia di Zeus era la più importante delle divinità della
caccia e degli animali selvatici, soprattutto degli orsi, nonché protettrice
delle nascite, della natura e dei raccolti. In quanto personificazione della
Luna, talvolta veniva identificata con Selene. Tradizionalmente
protettrice delle giovani fanciulle, assicurava alle sue predilette un parto tranquillo.
Athena, Minerva
Atena era prima di tutto la dea delle città greche, delle
arti e dei mestieri e, nella mitologia più tarda, della saggezza. È anche la
dea della guerra; tra gli dei fu la più accanita sostenitrice dei greci durante
la guerra di Troia. La dea era anche protettrice dell'agricoltura e dei
mestieri femminili, soprattutto della filatura e della tessitura. All'uomo,
invece, dedicò l'invenzione dell'aratro e del flauto e le arti di addomesticare
gli animali, costruire navi e fabbricare calzature.
Poseidone, Nettuno
In arte
Poseidone compare come un personaggio maestoso, con la barba, che impugna un
tridente, ed è spesso accompagnato da un delfino.
Zeus, Giove
Dio del cielo e il signore degli dei del monte
Olimpo. Secondo Omero, Zeus era il creatore, il protettore e il signore tanto
degli dei olimpici quanto del genere umano, nonché il re del cielo, il dio
della pioggia, il raccoglitore delle nubi e il dispensatore dei fulmini; il dio
si proteggeva il petto con l'egida e veniva simboleggiato dall'aquila e
dall'albero di quercia. Nei poemi omerici Zeus viene rappresentato come il dio
della giustizia e della pietà.
Era, Giunone
La regina degli dei, era sorella e sposa di Zeus. Dea del matrimonio e protettrice delle
donne sposate, moglie gelosa, Era perseguitò spesso le amanti e i figli di
Zeus; non dimenticava mai un'offesa ed era nota per la sua natura vendicativa.